Frutta:Possibilmente di stagione (molto importanti per alcuni bataguridi asiatici)
É possibile somministrarla raramente e in piccole quantita' e non troppo spesso visto che fermenta causando problemi intestinali
Mele
Pere
Albicocche
Ciliegie
Fragole
Fichi
Fichi d'india
Mirtilli
Papaia
Mango
Meloni
Cocomeri
Le piante d'acqua
Alcune tartarughe mangiano piante acquatiche. Così, se volete decorare il vostro acquario con delle piante, assicuratevi che queste non siano velenose! Le piante acquatiche sono una buona idea perché sono ricche di vitamina A e perchécostituiscono un riparo naturale per le tartarughe. Elodea Canadensis è tra le più comuni e facilmente reperibile e coltivare [è denominata peste d'acqua], anche il crescione dei prati [cardamine pratensis] può essere utilizzato nella dieta.
Elodee
Giaginto d'acqua [Eichhornia crassipes]
Ceratophyllum demersum
Lattuga d'acqua
Castagna d'acqua
lemna
Crescione comune o d'acqua
Osso di seppiaDa lasciare nella vasca sempre a disposizione anche se quando lo mangiano sporcano molto il fondo (l'osso di seppia è importante per l’apporto di calcio) sia fresco, sia quello per gli uccelli, di seppia fresca (chiedere se ti conservano l'osso di seppia perchè la maggior parte delle pescherie lo buttano) o dare i gusci di lumaca.
Pellet:Mangime per pesci da laghetto o usare pellets di ottima marca (2-3 volte a settimana le baby, 1 volta le adulte).
Insetti:In natura o nel laghetto e da fornire nell'acquario è possibile che si nutrino anche di insetti e le loro larve.
Ne esistono una grande varietà alcuni altamente velenosi come le lucciole (i cui enzimiche provocano la bioluminescenza sono nocivi), altri da evitare come cimici, api, vespe e formiche che in grande quantità possono risultare irritanti o tossici. In generale tutti gli insetti colorati soprattutto rossi sono sconsigliati. Anche i bigattini (Sarcophaga canaria) sono da evitare in quanto ricchi di sostanze di rifiuto. E’ bene ricordare che gran parte degli insetti sono ricchi di fosforo, poveri di calcio e sono spesso rivestiti di chitina che li rende abbastanza indigeribili quindi meglio non abbondare.
E' importante che questi animali se catturati provengano da zone controllate che non siano state trattate con pesticidi e simili. E' consigliato “caricare” i grilli e gli altri insetti almeno 24 ore prima (operazione di gut-loading) alimentandoli con cibi spolverati con carbonato di calcio in modo da aumentare la loro quantita' di calcio e renderli più bilanciati nutrizionalmente. Per gli individui appena nati sono un ottimo alimento chironomus, larve di zanzare e grilli appena schiusi (pinheads).
In generale, i grilli sono un eccellente alimento per le tartarughe. Costituiscono un pasto completo e la loro caccia da parte della vostra tartaruga è uno spettacolo unico! Come gia detto, La maggior parte di negozi specializzati in rettili (o anche di pesca) vendono grilli di tutte le taglie a prezzi modici. Altrimenti potete allevare i grilli voi stessi!
In generale ricordiamoci sempre, in caso di dubbio, di non dare insetti sconosciuti perchè potrebbero essere velenosi
Grilli [sia marroni e neri]
Larve di zanzara
Lombrichi
Kaimani
Camole della farina
Camole del miele
Camole della cera
Locuste
Bachi da seta
Insetti stecco
Moscerini della frutta o dell'aceto
Blatte africane
Gli altri invertrebati:
Ci sono i vermi anellidi come i lombrichi facilmente reperibile sul terreno dopo una pioggia o acquistabili in negozi di articoli per la pesca, piccoli vermi anellidi enchitreidi graditi dalle piccole tarte d'acqua e utili per la crescita di kinosternidi [tartarughe del fango e del muschio, ma anche degli emidi e trionichidi che nascono a fine estate].
Esistono due varietà di enchitreidi: quelli lunghi poco più di 1cm (Enchytraeus bucholtzi, conosciuti come verme grindal perchè classificato da madame Grindal in svezia nel 1947) al massino di 2,5 cm (Enchytraus albidus), si possono trovare presso molte associazioni acquariofile ed erpetologiche [sopratutto quelle interessate a piccoli
Da evitare:
Le larve delle mosche solitamente usate nella pesca comunemente chiamate bigattini, cagnotti, gianin, bachi,, botticelli, ecc...appartengono a specie di ditteri calliforidi (sacophaga carnaria e Lucilia caesar) con abbitudini carnivore. Sono pertanto ricche di cataboliti (sostanze di rifiuto) derivate dall'azoto come le putrescine e le cadaverine. Per questa ragione si consiglia di non somministrare bigattini alle tartarughe acquatiche.
Saltuariamente si possono utilizzare mosche adulte, anche appartenenti alla famiglia dei calliforidi, alimentate per qualche ora con zucchero, miele e gelatina di frutta: bisogna avere però la certezza che non siano inquinate da sostanze tossiche o insetticidi o pesticidi.
Inoltre, è meglio non somministrare mai insetti come lucciole: alcune specie nordamericane del genere Photinus sono infatti mortali, per alcuni rettili, anche dopo l'ingestione di un solo esemplare.
Altri insetti contenenti sostanze tossiche o irritanti:
Cimici delle piante
Dorifore delle patate
Formiche
Vespe
Api
Bombi
Ok, questa piccola guida è arrivata alla fine. Se qualcuno notasse qualcosa che non va, lo segnali ^__^
Crediti
www.inseparabile.com/trachemys_scripta_scripta.htmhttp://turtleportal.free.fr/turtle.htmlEdited by xetofox - 26/9/2012, 14:51